mercoledì 27 dicembre 2017

Come dimagrire in 3 giorni? I metodi per ottenere risultati SUBITO!

Le feste sono un periodo drammatico per chi ha problemi di linea, ancora di più se ci si vorrebbe presentare al veglione di capodanno in forma: d’altronde come dimagrire in 3 giorni o poco più? Fermo restando che non lasciarsi andare tra il 25 e il 26 dicembre è normale, esistono dei metodi per rimetterci subito in carreggiata!

Come dimagrire in 3 giorni e presentarsi in forma al nuovo anno

Non ti aspettare una passeggiata: per smaltire in 72 ore tutto quello che hai mangiato ci vuole una volontà di ferro e tante rinunce. Riuscire a perdere peso in un lasso temporale così ristretto richiede un grande sacrificio e soprattutto attenersi scrupolosamente alle direttive di regimi alimentari che lasciano ben poche soddisfazioni al palato.

I cibi da evitare assolutamente…

Per perdere peso in 3 giorni è necessario tagliare pesantemente sugli alimenti. Nello specifico dovrai dire addio a:

  • Uova
  • Legumi
  • Zucchero
  • Pane
  • Pasta
  • Riso
  • Latte e latticini vari
  • Sale e condimenti

Rimane ben poco, vero? Te l’avevo detto che non sarebbe stato per niente facile!

… e alimenti da prediligere

Semaforo verde per quanto riguarda le verdure: cotte, crude, al vapore… basta che non siano fritte. Se vuoi tagliare la testa al toro, prova a preparare beveroni e centrifugati di verdura e/o frutta. Allo stesso modo potrebbe essere buona abitudine (ammesso che tu non lo faccia già) bere abitualmente tè e tisane che favoriscano la digestione.

Dimagrire in appena 3 giorni: passiamo ai metodi forti!

Naturalmente, quanto appena detto non può bastare per riportarci a come eravamo fino all’antivigilia. Le strade da percorrere per accelerare i ritmi notevolmente sono diverse:

Una dieta detox potrebbe portare a risultati ottimi in tal senso. Come già accennato, centrifugati di frutta e verdura saranno la maggior parte di alimenti che potrai mettere sotto i denti per i prossimi giorni. Pur non essendo particolarmente efficace sul lungo termine, sui lassi di tempo brevi questi particolari regimi alimentari possono consentire di perdere con disinvoltura quei 2-3 chili di troppo.

dieta veganaA grandi linee il consiglio è di cominciare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida con un po’ di succo di limone e di bere ogni 3 ore 250-300 millilitri di centrifugati (frutta o verdura). Durante la dieta non forzare con l’attività fisica e naturalmente evita alimenti ricchi di carboidrati.

Il digiuno totale è un altro metodo piuttosto drastico per perdere qualche chilo in pochi giorni. Attenzione: si tratta di un metodo piuttosto brusco che, in caso di condizioni fisiche già debilitanti, diventa realmente pericoloso.

Limita l’attività fisica, concediti solamente acqua e tisane per 2-3 giorni e poi affidati nuovamente al giudizio spietato della bilancia.

Una volta passate le feste cerchiamo di mantenere un’alimentazione sana

Dopo aver affrontato l’emergenza, come obiettivo per il prossimo anno dovresti pensare di regolarizzare la tua alimentazione. Che si tratti solamente di una dieta sana ed equilibrata o di un vero e proprio regime alimentare, la tua salute ne gioverà sicuramente… almeno fino alle prossime feste natalizie!

Leggi l'articolo Come dimagrire in 3 giorni? I metodi per ottenere risultati SUBITO! dalla fonte originale: Dieta Plank o Planck - La dieta, le testimonianze, e tutte le info!.

mercoledì 20 dicembre 2017

La dieta del minestrone vista da vicino

La dieta del minestrone è un regime alimentare che, tanto per cambiare, è giunto nel nostro paese dopo essere nato negli states. Non farti ingannare dal nome amichevole: si tratta di una dieta piuttosto rigida, iperproteica e dalla durata estremamente breve: in una settimana infatti, è possibile perdere sino a 5 chili di peso!

Naturalmente non è particolarmente equilibrata e, proprio per questo motivo, non può essere fatta a cuor leggero o per periodi più lunghi di 7 giorni. Inoltre, prima di intraprendere questo percorso breve ma intenso, è consigliato contattare il proprio medico di fiducia o un nutrizionista, per comprendere se è realmente indispensabile sottoporre il tuo fisico a uno stress del genere.

Perdere 5 chili in una settimana con la dieta del minestrone

Il regime alimentare che stiamo analizzando, si basa principalmente sul consumo di vegetali. Come è facile intuire, i minestroni la fanno da padrone: alternare broccoli, cicoria, barbabietole e simili, creando minestre sempre diverso ogni giorno della settimana, aiuta a donare un certo equilibrio alla dieta.

Di vitale importanza risultano anche le verdure, soprattutto di stagione e/o biologiche, che favoriscono la disintossicazione del corpo e facilitano la digestione, ottimizzando la dieta. Lo zucchero viene bandito, mentre sono accettati tè, succhi di frutta e yogurt magro… con il passare dei giorni poi, solitamente si tende ad essere più permissivi con dosi limitatissime di carne magra o riso integrale.

I benefici di questo regime alimentare

dieta veganaSe attuata con criterio, la dieta del minestrone può avere effetti molto positivi, soprattutto per quanto riguarda lo sgonfiamento della pancia (effetto che dovrebbe essere evidente già dopo i primi due giorni). Il graduale inserimento di altri alimenti poi, consente un ritorno alla normalità senza scossoni e quindi favorirebbe il mantenimento del peso ottenuto.

A chi serve la dieta del minestrone?

Chi ha urgenza di perdere peso, soprattutto per questioni di salute. Valori alterati di triglicelidi, glicemiao colesterolo, possono essere rapidamente riportati entro limiti accettabili in una settimana seguendo le suddette direttive.

I due pericoli principali

Come già specificato, un regime alimentare di questo genere può portare a problemi di una certa consistenza. Ipoglicemia e disidratazione sono potenzialmente i due principali rischi a cui va incontro chi segue questa dieta: massima attenzione dunque, e ricorda sempre che chi segue un regime alimentare specifico lo fa per migliorare il proprio fisico, non per danneggiarlo!

Leggi l'articolo La dieta del minestrone vista da vicino dalla fonte originale: Dieta Plank o Planck - La dieta, le testimonianze, e tutte le info!.

martedì 5 dicembre 2017

Come rassodare i glutei senza andare in palestra?

Ebbene si: per rassodare i glutei in maniera efficace, una semplice dieta non basta!

Se un regime alimentare può aiutare a tonificare e snellire il corpo, una parte critica come i glutei necessita quasi necessariamente di esercizi mirati. Le natiche infatti, tendono ad essere anatomicamente una delle posizioni in cui si manifestano la maggior parte dei sintomi legati alla ritenzione idrica e al grasso in eccesso: un po’ tutte le donne, infatti, devono fare i conti prima o poi con la buccia d’arancia o con inestetismi di questa parte del corpo.

Nonostante seguire il programma della Dieta Plank possa aiutare, ho in serbo per te alcuni esercizi speciali che dovrebbero ulteriormente aiutare i tuoi glutei ad apparire sodi e tonificati.

Ecco l’arma vincente per rassodare i glutei

Se pensi che per ottenere dei bei glutei servano strumentazioni particolari o costosi abbonamenti in palestra, sei fuori strada. Per cominciare a definire la silhouette del tuo lato B infatti, bastano due semplici abitudini: la corsa e la bicicletta. Nulla di così complesso, vero?

Per quanto riguarda la corsa, va detto che l’ideale è lavorare sugli scatti: questo tipo di attività infatti va a tonificare i muscoli dei glutei e, a lungo andare, porta a risultati più che soddisfacenti. Naturalmente per fare ciò va innanzi tutto fatto il riscaldamento adatto (onde evitare strappi o altri problemi muscolari) e vanno scelte le scarpe più adatte allo scopo.

Il ciclismo, così come la bici da spinning o (in maniera minore) la cyclette, risulta essere un’altra arma vincente. In un lasso di tempo piuttosto breve e senza troppa fatica infatti, questa attività ti consentirà di avere dei glutei invidiabili. Anche il nuoto, che notoriamente lavora su tutto il corpo, ha un ottimo effetto tonificante su questa zona del corpo.

Va naturalmente valutato, soprattutto nel caso di utilizzo di cyclette o di bici da spinning, se vale la pena fare un’investimento di diverse centinaia di euro per potersi allenare comodamente in salotto o se optare per una più classica bicicletta.

Gli squat

Esiste infine una tipologia di esercizio facilmente attuabile in casa che consente di ottenere risultati ancora più rapidamente se abbinati alle suddette pratiche sportive. Sto parlando dei famigerati squat, una tipologia di esercizio che ricorda il gesto che fai comunemente quando ti siedi su una sedia.

In parole povere, tenendo il busto dritto, vanno piegate le gambe come ad adagiarsi su una sorta di sedia “invisibile”. Le prime volte può apparire piuttosto faticoso e, proprio per questo motivo, è consigliabile cominciare con solo pochi squat.

Naturalmente esistono una serie infinita di esercizi mirati a rassodare i glutei che non richiedono la palestra, in ogni caso il consiglio è di cominciare gradualmente per non danneggiare la muscolatura, andando ad aumentare con il tempo l’attività fisica sino a raggiungere i risultati desiderati.

Leggi l'articolo Come rassodare i glutei senza andare in palestra? dalla fonte originale: Dieta Plank o Planck - La dieta, le testimonianze, e tutte le info!.

domenica 3 dicembre 2017

Dieta Plank o dieta Scarsdale: quale scegliere?

Al giorno d’oggi esistono molte tipologie di regimi alimentari che promettono di farci perdere diversi chili in un lasso di tempo più o meno breve. Tra questi, spiccano alcune alternative come la dieta Plank o la dieta Scarsdale che, ad oggi, risultano tra quelle più praticate a livello mondiale.

Appurato il fatto che va fatta una scelta chiara in tal senso, viene spontaneo mettere a confronto le due diete per comprendere quale scegliere per ottenere i risultati migliori.

Dieta Plank o dieta Scarsdale: due regimi alimentari a confronto

Si tratta principalmente di due approcci piuttosto simili, visto che la dieta Plank è principalmente un regime alimentare iperproteico così come la dieta Scarsdale, che notoriamente si basa sul principio low-carb (ovvero a basso contenuto di carboidrati).

La dieta Plank

Diffusasi principalmente tramite passa parola (prima vero e proprio e poi grazie al web) la dieta Plank si basa su un menu ben definito. Nell’ambito delle diete iperproteiche è considerabile piuttosto soft per quanto riguarda la rigidità, pur portando a risultati di tutto rispetto: seguendo alla lettera le direttive infatti, è possibile perdere 9 chili in appena due settimane.

La dieta Scarsdale

Pur facendo anch’essa parte dei regimi alimentare iperproteici, la dieta Scarsdale risulta diversa dalla sua “collega” appena citata. Ideata durante gli anni ’70 dal dott. Herman Tarnower, questa esclude alcune particolari verdure come fagioli, lenticchie, mais e patate.

Per riassumere in poche parole la Scarsdale si potrebbe facilmente dire, durante i 7 o 14 giorni della sua durata, il soggetto assume pochissimi carboidrati, pochi grassi, tanta frutta e verdura (e dunque vitamine e minerali).

In poche parole, quale opzione scegliere?

Non esiste una risposta assoluta riguardo la possibile scelta tra la dieta Plank e la dieta Scarsdale. Va però specificato come, nel panorama delle diete iperproteiche, questi due regimi alimentari sono piuttosto simili: in questa ottica risulta determinante il metabolismo della singola persona che si adatta più o meno a un regime piuttosto che ad un altro.

Va sempre ricordato però, che i risultati di una dieta non si misurano solamente con quanti chili si perdono: lo stato di salute e l’equilibrio del nostro corpo vengono ancora prima del semplice dimagrimento. Proprio per questo motivo entrambi i regimi alimentari devono essere svolti per periodi prestabiliti e non andare mai oltre: i cicli, per entrambe le diete, non devono infatti mai andare oltre i 14 giorni.

Al termine di un ciclo poi, bisogna tornare a mangiare pressoché tutti gli alimenti pur mantenendo una dieta equilibrata.

Leggi l'articolo Dieta Plank o dieta Scarsdale: quale scegliere? dalla fonte originale: Dieta Plank o Planck - La dieta, le testimonianze, e tutte le info!.

giovedì 30 novembre 2017

Dimagrimento improvviso: quali sono le cause?

C’è chi passa tutta la vita a cercare di contenere il proprio peso corporeo, facendo notevole fatica, e chi invece si ritrova praticamente da un giorno all’altro con diversi chili di meno: il dimagrimento improvviso è un evento piuttosto frequente che non va preso alla leggera.

Gli sbalzi di peso infatti, sono solitamente un segnale che qualcosa non funziona nel tuo corpo: che si tratti di chili in più o in meno, se queste variazioni non sono dettate da precisi regimi alimentari, possono risultare una sorta di allarme per quanto riguarda la salute.

Se hai subito un dimagrimento improvviso non farti prendere dal panico

bilanciaCome puoi distinguere una semplice perdita di pesa fisiologica rispetto ad un vero e proprio dimagrimento improvviso? Diciamo che, sotto il punto di vista prettamente medico, perdere il 5% o più del proprio peso corporeo in un mese è il limite consentito.

Non è comunque detto che il problema possa essere così grave. Risulta infatti piuttosto comune che questo fenomeno sia legato a fattori come:

  • Cambiamenti drastici a livello alimentare: causati da viaggi all’estero o comunque radicali cambi nelle abitudini di vita (non solo alimentari).
  • Influenze particolarmente intense: è normale perdere qualche chilo se si è alle prese con influenze particolarmente arcigne.
  • Periodi con forte stress: esami, problemi sul lavoro o stati emotivi particolari possono avere un’incidenza molto forte sul peso corporeo.

In questi casi lo sbalzo di peso può essere considerato comunque piuttosto innocuo. Sfortunatamente non è sempre così.

Quando i problemi possono essere decisamente più preoccupanti…

Se non si tratta di stress, influenza o cambiamenti drastici nello stile di vita, il problema potrebbe essere qualcosa di più sostanzioso. Il tuo fisico infatti potrebbe patire di problematiche come:

  • Infezioni intestinali
  • Disfunzioni della tiroide
  • Celiachia
  • Diabete
  • Anemia

Va detto che in questi casi, il drastico dimagrimento è accompagnato anche da sintomi tipici della patologia in corso. Talvolta però non è facile individuare con certezza quale sia la reale causa scatenante…

Nei casi più estremi, una perdita di peso estrema può essere anche sintomo di un tumore. In ogni caso, per dissipare ogni preoccupazione, in seguito a uno sbalzo sostanzioso del peso corporeo, è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico di famiglia per accertare (eventualmente con appositi esami) qual’è il reale motivo scatenante di questo fenomeno.

In conclusione, la perdita di peso non è una cosa da prendere alla leggera: se hai sperimentato un dimagrimento improvviso, pur non facendoti prendere dall’ansia, rivolgiti a chi può darti chiarimenti a riguardo.

Leggi l'articolo Dimagrimento improvviso: quali sono le cause? dalla fonte originale: Dieta Plank o Planck - La dieta, le testimonianze, e tutte le info!.

martedì 24 ottobre 2017

Il caffè di cicoria e le sue proprietà depurative

Come ti ho già spiegato in passato, il caffè può essere una bevanda funzionale in ottica di un regime alimentare come la dieta Plank e non solo. Per chi non gradisce tale bevanda però, esistono una serie di alternative tra cui spicca il caffè di cicoria.

A dire la verità, nome a parte, ha ben poco da spartire con il caffè tradizionale. Questa bevanda viene infatti estratta dalla radice di cicoria, raccolta in autunno, ripulita, fatta essiccare, tostata e infine polverizzata. La polvere ottenuta da questa procedura risulta essere ideale per ottenere un surrogato del classico caffè, tanto che nei secoli scorsi veniva utilizzata proprio da chi non poteva permettersi tale bevanda.

Caffè di cicoria: i benefici

Per chi soffre di problemi legati all’assunzione di caffè normale (come tachicardia o irritazione al colon) il caffè di cicoria è una soluzione che elimina tutta una serie di spiacevoli convenienti. Oltre a ciò, va specificato come tale bevanda contenga sostanze molto utili al corpo umano come: polifenoli, vitamine varie (C, P e K), ferro, calcio, potassio, magnesio e fosforo.

In parole povere il caffè di cicoria si avvicina molto a ciò che può essere considerato un integratore alimentare totalmente naturale. Facile dunque intuire come possa essere dunque una valida alternativa nel menù della dieta Plank rispetto al classico caffè.

In parole povere…

Riassumendo in breve i benefici di questa bevanda straordinaria, possiamo affermare che:

  • Facilita il lavoro del fegato, stimolandolo e disintossicandolo grazie alle proprietà presenti nelle radici
  • Favorisce la digestione (ideale quindi da assumere dopo un pasto)
  • Rinforza l’intestino, mantenendo in salute la flora batterica
  • Ha un effetto antiossidante e quindi ritarda l’invecchiamento

A ciò va aggiunto che, la mancanza di caffeina, la rende una bevanda particolarmente adatta alle persone che soffrono di insonnia o di ansia.

Le controindicazioni

Gli unici casi in cui è sconsigliato il consumo di tale alimento è in fase di gravidanza (potrebbe infatti influenzare negativamente sulle contrazioni uterine) o se il soggetto soffre di gastrite o ulcera. Per il resto non esistono particolari controindicazioni.

Una questione di gusto

Ultimo argomento da trattare a riguardo è il gusto. Come è tipico della pianta da cui ne deriva, il retrogusto del caffè di cicoria tende ad essere amarognolo. Qui entrano in gioco i gusti personali: c’è chi, dopo averlo provato, ha definitivamente abbandonato il caffè tradizionale e chi invece non riesce proprio a mandarlo giù.

I singoli gusti personali sono assolutamente soggettivi e quindi a riguardo c’è ben poco da dire…

Leggi l'articolo Il caffè di cicoria e le sue proprietà depurative dalla fonte originale: DietaPlank.com.

mercoledì 18 ottobre 2017

Il caffè di cicoria e le sue proprietà depurative

Come ti ho già spiegato in passato, il caffè può essere una bevanda funzionale in ottica di un regime alimentare come la dieta Plank e non solo. Per chi non gradisce tale bevanda però, esistono una serie di alternative tra cui spicca il caffè di cicoria.

A dire la verità, nome a parte, ha ben poco da spartire con il caffè tradizionale. Questa bevanda viene infatti estratta dalla radice di cicoria, raccolta in autunno, ripulita, fatta essiccare, tostata e infine polverizzata. La polvere ottenuta da questa procedura risulta essere ideale per ottenere un surrogato del classico caffè, tanto che nei secoli scorsi veniva utilizzata proprio da chi non poteva permettersi tale bevanda.

Caffè di cicoria: i benefici

Per chi soffre di problemi legati all’assunzione di caffè normale (come tachicardia o irritazione al colon) il caffè di cicoria è una soluzione che elimina tutta una serie di spiacevoli convenienti. Oltre a ciò, va specificato come tale bevanda contenga sostanze molto utili al corpo umano come: polifenoli, vitamine varie (C, P e K), ferro, calcio, potassio, magnesio e fosforo.

In parole povere il caffè di cicoria si avvicina molto a ciò che può essere considerato un integratore alimentare totalmente naturale. Facile dunque intuire come possa essere dunque una valida alternativa nel menù della dieta Plank rispetto al classico caffè.

In parole povere…

Riassumendo in breve i benefici di questa bevanda straordinaria, possiamo affermare che:

  • Facilita il lavoro del fegato, stimolandolo e disintossicandolo grazie alle proprietà presenti nelle radici
  • Favorisce la digestione (ideale quindi da assumere dopo un pasto)
  • Rinforza l’intestino, mantenendo in salute la flora batterica
  • Ha un effetto antiossidante e quindi ritarda l’invecchiamento

A ciò va aggiunto che, la mancanza di caffeina, la rende una bevanda particolarmente adatta alle persone che soffrono di insonnia o di ansia.

Le controindicazioni

Gli unici casi in cui è sconsigliato il consumo di tale alimento è in fase di gravidanza (potrebbe infatti influenzare negativamente sulle contrazioni uterine) o se il soggetto soffre di gastrite o ulcera. Per il resto non esistono particolari controindicazioni.

Una questione di gusto

Ultimo argomento da trattare a riguardo è il gusto. Come è tipico della pianta da cui ne deriva, il retrogusto del caffè di cicoria tende ad essere amarognolo. Qui entrano in gioco i gusti personali: c’è chi, dopo averlo provato, ha definitivamente abbandonato il caffè tradizionale e chi invece non riesce proprio a mandarlo giù.

I singoli gusti personali sono assolutamente soggettivi e quindi a riguardo c’è ben poco da dire…

Leggi l'articolo Il caffè di cicoria e le sue proprietà depurative dalla fonte originale: DietaPlank.com.

lunedì 16 ottobre 2017

Il tè nero come arma segreta per perdere peso

Chi l’avrebbe mai detto? Si parla tanto del “verde” ma anche il tè nero sarebbe utilissimo quando si tratta di perdere peso.

Secondo una ricerca portata avanti dall’University of California Los Angeles, assumere questa gustosa bevanda modificherebbe i batteri dell’intestino influendo beneficamente sul metabolismo.

Se per quanto riguarda il tè verde è noto che rientri tra le bevande accettate nella maggior parte di diete, la variante nera è rientrata in questa prestigiosa categoria solo recentemente, grazie alle approfondite ricerche degli studiosi americani. Può dunque essere considerato come valida alternativa al caffè già presente nel menù della dieta.

Il tè nero aiuta il tuo intestino e la flora batterica, oltre ad aumentare il metabolismo

Di fatto, il tè nero supporta la presenza di batteri connessi alla massa corporea magra, presenti nell’intestino, riducendo al contempo quelli legati alla massa grassa. Allo stesso tempo tale bevanda aumenta i ritmi del metabolismo, favorendo ulteriormente i processi di dimagrimento.

Lo zucchero annulla tutti gli effetti benefici: il tè nero va bevuto senza aggiunte!

Come sempre, tale ragionamento va fatto solo in ottica di assenza di zuccheri: aggiungendo infatti anche un solo cucchiaino, si elimineranno praticamente tutti i benefici collegati all’assunzione del tè nero, azzerando di fatto tutti i benefici.

Sotto questo punto di vista, assumere tè nero giornalmente può essere un vero e proprio toccasana per la salute oltre che un validissimo supporto al regime alimentare che stai seguendo.

Inoltre, la ricchezza di antiossidanti consente a questa bevanda di aiutare a contrastare i segni del tempo, oltre alla presenza di potassio (una sostanza importantissima, la cui assunzione è indispensabile soprattutto nei mesi estivi).

Il rovescio della medaglia: gli effetti negativi

Naturalmente esistono delle controindicazioni. La teina (così come la caffeina) è una sostanza eccitante e può causare insonnia o comunque stati di agitazione. Per chi soffre di anemia inoltre, il tè nero è un avversario in più: esso infatti rende ancora più difficoltoso l’assorbimento del ferro che, in tali soggetti, risulta già ostico naturalmente.

A grandi linee comunque, un suo consumo oculato difficilmente può avere effetti estremamente dannosi.

Leggi l'articolo Il tè nero come arma segreta per perdere peso dalla fonte originale: DietaPlank.com.

sabato 14 ottobre 2017

Le proprietà del caffè: aiuta veramente a dimagrire?

Anche se molti ne ignorano le qualità, il caffè è una bevanda con molte proprietà che ne fanno un elemento presente in molte tipologie di regimi alimentari. Se preso senza zucchero infatti, questa sostanza può essere al contempo piacevole e favorire il dimagrimento di chi la consuma abitualmente.

Ma quali sono le reali proprietà del caffè? In questo articolo ho raccolto un po’ tutte le principali caratteristiche di questa bevanda a cui noi italiani siamo particolarmente legati e che, a quanto pare, risulta un asso nella manica anche di chi ha intenzione di perdere peso.

Pochi conoscono realmente le proprietà del caffè…

Nonostante lo si beva ogni giorno, effettivamente conosciamo poco il caffè: si tratta di una bevanda ottenuta macinando i semi di una pianta tropicale. Di questi arbusti ne esistono moltissime sottospecie, ma quelle più diffuse (e apprezzate) dai degustatori sono probabilmente l’arabica e la robusta.

Le coltivazioni si distendono per tutta la zona equatoriale del pianeta: dal centro-sud America, all’Asia, passando per la zona centrale dell’Africa: nonostante si tratti di una pianta esotica, la bevanda che ne è il risultato ha letteralmente conquistato un po’ tutto il pianeta, Italia in testa.

Buono ma non solo, visto che il caffè ha le seguenti proprietà:

La caffeina aiuta a dimagrire

La caffeina, elemento tipico del caffè, favorisce l’eliminazione dei lipidi “trascinando” letteralmente il grasso fuori dalle cellule. In questo modo, lo smaltimento avviene più facilmente. Tradotto in parole povere, bere una tazzina di caffè dopo un pasto, aiuta il metabolismo a smaltire i grassi in eccesso.

Questo spiega come mai molte diete integrano il caffè tra le sostanze non solo accettate, ma a anche consigliate. Un chiaro esempio in tal senso è la nostra cara dieta Plank dove questa bevanda è ben presente: per vedere il menù di cui stiamo parlando, clicca qui.

Benefici secondari (ma non troppo!)

Numerose ricerche più o meno attendibili poi, hanno evidenziato come bere regolarmente del caffè aiuterebbe a sconfiggere alcune malattie, a prevenirle o anche solo ad alleviarne i sintomi. A quanto pare infatti, questa bevanda:

  • Riduce i sintomi Morbo di Parkinson
  • Diminuisce il rischio di tumore alla pelle
  • Stimola le funzionalità cardiache e nervose
  • Diminuisce l’appetito

Risulta sempre e comunque importante ricordare che esso va assunto senza l’aggiunta di zucchero.

Controindicazioni

Naturalmente vi è il rovescio della medaglia: bere troppo caffè può:

  • Alterare le funzioni gastriche
  • Favorire l’anemia
  • Causare insonnia
  • Disturbare chi soffre di colon irritabile

Come per ogni altro alimento, l’assunzione massiccia può causare problemi (come quelli appena citati). Consumare caffè con criterio è la soluzione ideale per unire l’utile e il dilettevole, accompagnando la tua dieta con una bevanda davvero piacevole.

Leggi l'articolo Le proprietà del caffè: aiuta veramente a dimagrire? dalla fonte originale: DietaPlank.com.

giovedì 12 ottobre 2017

Le 5 diete più assurde

Prima di parlare delle diete più assurde (ma vere) mai esistite, va fatta una premessa. Questi regimi alimentari sono squilibrati e alcuni sfociano nella follia più totale: questo articolo serve solamente a mostrarvi come con la nutrizione non si scherzi e come bisogna stare sempre molto attenti a quale dieta decidiamo di seguire. Insomma, come si suol dire “non fatelo a casa!“.

Le diete più assurde: come far impazzire un dietologo

Di regimi alimentari squilibrati ne esistono davvero molti: a volte serve un po’ forzare la mano per dare una svolta alla nostra silhouette. Va però sempre ricordato che il nostro corpo va rispettato e, anche se in quantità variabili, ha sempre bisogno di assumere determinate sostanze. Stravolgere la nostra vita assumendo un solo alimento per giorni e giorni non può essere salutare per il fisico…

Eppure, soprattutto in passato, alcune delle diete che vi mostreremo hanno avuto un grosse seguito e talvolta hanno anche causato gravi danni a chi ha deciso di seguirle.

Dieta della Bibbia

No, non si tratta di affidarsi ad una entità superiore per perdere miracolosamente peso. La Dieta della Bibba elimina tutti i cibi elaborati, sostenendo che l’uomo vive meglio se si nutre direttamente di alimenti creati da Dio e non manipolati: frutta, verdura e carne vanno bene, a patto che siano cotti senza particolari modifiche. Secondo chi la pratica, essa non solo aiuta a dimagrire ma previene l’invecchiamento e l’insorgenza di malattie.

Dieta del cavolo

Anche se può essere interpretato come un doppio senso, esiste una vera e propria dieta del cavolo. Per una settimana, chi si sottopone a questo regime alimentare delirante, può solamente assumere questo tipo di verdura cucinata in qualunque modo… alla faccia dell’equilibrio!

Dieta del ghiaccio

Se finora hai letto cose piuttosto assurde, preparati perché ora arriva il meglio! La dieta del ghiaccio consiste nel farsi sciogliere in bocca un litro di ghiaccio. Motivo di questa tortura, apparentemente senza senso? Dovrebbe aiutare a bruciare i grassi… sembra assurdo ma vi sono persone che hanno provato realmente a seguire questa dieta, stranamente senza particolare successo.

Dieta visiva

Anche l’occhio vuole la sua parte. Secondo il principio che alcuni colori stimolerebbero l’appetito, è nata la pazzesca dieta visiva. Come si svolge? Si mangia indossando degli occhiali che alterano i colori del cibo, impedendo di vedere colori come il giallo e il rosso (che dovrebbero essere quelli più appetibili alla vista). Smorzando i colori, l’appetito dovrebbe calare…

Dieta Shangri-la

La dieta Shangri-la è piuttosto semplice: non vi sono particolari privazioni, a parte i cibi più saporiti. I pasti sono intervallati da bicchieri d’acqua e zucchero per aumentare la sensazione di sazietà e quindi ridurre il cibo ingerito. Forse psicologicamente può anche avere un remoto senso… ma la sensazione è davvero che serva a poco!

Tra le tante diete assurde che non ho citato ve ne sono molte altre che variano dal dannoso al semplicemente assurdo. La diffusione di regimi alimentari e strampalate regole sulla rete, non hanno fatto altro che alimentare leggende metropolitane assurde che, se non fosse che traggono in inganno ancora molte persone, potrebbero essere davvero molto divertenti.

Leggi l'articolo Le 5 diete più assurde dalla fonte originale: DietaPlank.com.

domenica 8 ottobre 2017

Dieta lampo: tutta la verità

I regimi alimentari lavorano solitamente su tempi medio lunghi e portano la giusta ricompensa ai tuoi sforzi solo dopo tanta sofferenza. Le diete lampo, al contrario, lavorano su tempi ristrettissimi, portando risultati quasi immediati.

Tutto così facile? Non del tutto. Una dieta lampo infatti mette a dura prova il nostro fisico e, non sempre è la scelta più indicata. Prima di prendere qualunque decisione in merito consulta il tuo medico di fiducia o un nutrizionista.

Una dieta lampo è capace di farti perdere diversi chili nel giro di pochi giorni!

Soluzioni ideali per la fase post-abbuffata delle feste, le diete lampo lavorano nel breve periodo, consentendoti di ritrovare la linea rovinata dal panettone. Una situazione in cui mi sono trovata personalmente coinvolta e che spesso è accompagnata anche da sensi di colpa…

Dieta Scardsale

Tra i diversi regimi alimentari di questo tipo, quella più moderata è la famosa Scardsale. Questa particolare dieta lampo promette di perdere in soli 14 giorni ben 10 chili! Principalmente si basa su una dieta totalmente vegetariana che agisce anche senza essere accompagnata da particolari esercizi fisici.

Dieta di Oz

Arriva direttamente dall’America e promette di fare miracoli: la dieta di Oz (dal nome dell’ideatore) è un regime alimentare che riduce sensibilmente l’apporto di carboidrati. Il periodo d’azione è sempre di due settimane, ma i chili persi dovrebbero essere cinque. Rispetto alla Scardsale è logicamente meno severa.

Dieta Plank

Poteva mancare la mia dieta preferita? Con la dieta Plank si perdono sino a 9kg in 14 giorni ed è una dieta che mira a modificare il metabolismo del soggetto. Decisamente non facilissima da seguire (se leggi periodicamente questo sito, saprai sicuramente di cosa sto parlando) ma dai risultati straordinari.

Dieta lampo si, ma non esageriamo…

Esistono diete lampo che lavorano anche su tempi più brevi, come una sola settimana ma risultano un po’ troppo estreme e quindi non totalmente sicure. Sottoporre il nostro fisico a uno stress così forte come può essere una dieta di pochi giorni, potrebbe avere anche un effetto boomerang.

Spesso perdere tanto peso in poco tempo, oltre che essere pericoloso, finisce poi per avere il contraccolpo di far recuperare tutto il peso con gli interessi! Proprio per questo motivo una dieta di due settimane può essere considerata lampo, ma allo stesso tempo non è solitamente estrema.

La fase post-dieta, come anche per i regimi alimentari più comuni, è quella più difficile da gestire: d’altronde vanificare giorni e giorni di sofferenza a tavola non è piacevole per nessuno, vero?

Leggi l'articolo Dieta lampo: tutta la verità dalla fonte originale: DietaPlank.com.

venerdì 6 ottobre 2017

Alla scoperta della dieta Lemme

La dieta Lemme è uno dei regimi alimentari che sta vivendo più popolarità negli ultimi mesi, catturando l’attenzione di migliaia di persone nel nostro paese. Ma di cosa si tratta realmente?

Si tratta di un regime alimentare piuttosto particolare, che vede il consumo massiccio di carboidrati e proteine, escludendo altri alimenti come sale, zuccheri, frutta e verdura. Va precisato che in questo tipo di dieta gli orari dei pasti assumono un’importanza fondamentale: la colazione va effettuata entro le 9 del mattino, il pranzo nel lasso di tempo che va dalle 12 alle 14. La merenda è invece concessa attorno alle 16 – 17.

Dieta Lemme: due fasi per perdere peso

Una volta chiarite quali sono le basi di questa dieta, analizziamola più da vicino. Per perdere peso con la dieta Lemme è necessario seguire alla lettera le due fasi che la caratterizzano:

Prima fase: raggiungi il peso ideale

Nella prima fase, si perde peso sino a raggiungere l’obiettivo desiderato. Si tratta di una fase molto particolare che ha dettami insoliti (perlomeno per la cultura alimentare di noi italiani), prevedendo pasta a colazione. Pranzo e cena invece, dovrebbero essere costituiti da pesce e carne (branzino, pesce spada, pollo).

Naturalmente si tratta di una fase piuttosto dura da seguire, ma i tuoi sforzi verranno ripagati successivamente…

Seconda fase: assesta il tuo peso

Nella seconda fase, il fisico deve trovare assestamento e mantenere il peso forma appena raggiunto. Dura circa tre mesi e gli alimenti da assumere sono leggermente diversi rispetto a quelli della prima fase. La colazione può essere arricchita con latticini e introducendo anche frutta, mentre anche il formaggio può essere introdotto durante gli altri pasti della giornata.

Come al solito, una volta finita la dieta non bisogna abbuffarsi, ma questa seconda fase più “permissiva” aiuta proprio ad assestarsi per non riprendere immediatamente peso dopo la dieta.

Una dieta piuttosto particolare…

Una volta conosciuta a grandi linee la dieta Lemme appare come questa, pur funzionale per quanto riguarda la perdita di peso, sia piuttosto estrema e squilibrata. L’opinione a riguardo infatti, divide medici e nutrizionisti: per molti infatti, rientra nella categoria di diete che sono potenzialmente pericolose. Nel giro di un mese infatti, questo regime alimentare può far perdere anche 10 chili a chi si sottopone e, secondo molti, una perdita di peso così consistente in un lasso di tempo relativamente breve può essere molto dannosa per il fisico.

Come sempre, prima di prendere decisioni a riguardo consiglio fortemente di contattare nutrizionisti professionisti o il proprio medico di fiducia per dissipare ogni dubbio e pericolo legato a tale regime alimentare.

Leggi l'articolo Alla scoperta della dieta Lemme dalla fonte originale: DietaPlank.com.

mercoledì 4 ottobre 2017

La dieta del gruppo sanguigno per diventare magri e sani

Definire la dieta del gruppo sanguigno come un qualsiasi regime alimentare è decisamente riduttivo. Questa dieta, nata diversi anni fa grazie a James D’Adamo, non si limita a far perdere peso al soggetto in questione, ma va ad influire beneficamente su tutto ciò che è la sua salute.

Non stiamo parlando di un regime alimentare fisso visto che, come è facile intuire dal nome stesso, esso si basa sul gruppo sanguigno: sia 0, A, B o AB. Proprio in base al nostro gruppo sanguigno, secondo le fondamenta di questa dieta, dovremo adattarci a consumare maggiormente alcuni specifici alimenti invece di altri.

Un’idea piuttosto insolita, ma che sta conquistando una schiera di persone entusiaste per i risultati ottenuti.

La dieta del gruppo sanguigno: ecco cosa mangiare

Ogni tipologia di sangue dovrebbe seguire una dieta diversa, in base ad alcune caratteristiche ancestrali legate proprio al gruppo sanguigno. A grandi linee possiamo affermare che:

  • il sangue di tipo 0 (il più antico della nostra specie e legato quindi alle nostre origini) richiede un maggior apporto di proteine rispetto agli altri gruppi sanguigni. Risultano invece da limitare latticini e legumi
  • Il sangue di tipo A è legato ai primi agricoltori: proprio per questo motivo chi è dotato di questo gruppo sanguigno dovrebbe mangiare molta più frutta e verdura rispetto agli altri.
  • Il gruppo sanguigno di tipo B, legato maggiormente alle antiche popolazioni nomadi, senza particolari limiti alimentari eccezion fatta per gli zuccheri raffinati.
  • Il gruppo AB, definito enigmatico, è il più “moderno” e risulta adatto a tutte le tipologie di cibo, pur mantenendo una certa moderazione per quanto riguarda i latticini.

Se prima ti ho parlato di benefici a livelli di salute, devo specificare come la dieta del gruppo sanguigno si concentri in maniera speciale non tanto sul semplice peso corporeo, ma più genericamente sul benessere generale: dal sistema immunitario, alle allergie, sino a varie malattie.

Non vi sono però solide basi scientifiche che avvalorano questa dieta…

Va specificato come sulla sua efficacia siano stati sollevati più dubbi: nonostante molte persone abbiano ricevuto benefici dalla dieta, sotto il punto di vista scientifico essa rimane una tesi. Non esistono infatti indizi veri e propri che confermino la veridicità delle fondamenta su cui si basa questa filosofia, nonostante si stia diffondendo capillarmente anche in Italia.

Come per ogni altro tipo di dieta, consiglio sempre di contattare il proprio medico di fiducia per dissipare ogni qual si voglia dubbio.

Leggi l'articolo La dieta del gruppo sanguigno per diventare magri e sani dalla fonte originale: DietaPlank.com.

lunedì 2 ottobre 2017

Come dimagrire senza essere a dieta

Ebbene si, anche se per molti può sembrare pura utopia, è possibile dimagrire senza dieta. Come ben saprai, a il peso corporeo di una persona non è fisso durante tutta la sua esistenza e, per diverse cause, esso varia. Visto il grande caldo nei mesi estivi, si tende generalmente a dimagrire, così come alcune malattie influenzano il peso, senza dimenticare i troppo spesso sottovalutati fattori psicologici.

Ma è possibile dimagrire senza seguire una dieta volontariamente e indipendentemente da fattori esterni? Decisamente si, anche se i risultati non saranno così evidenti come seguendo un regime alimentare. Non è detto però che tutto ciò sia vano, e anzi, prima di provare diete rigide e restrittive sarebbe bene sempre provare per un certo periodo un approccio soft alla questione peso.

Dimagrire senza dieta? Tutt’altro che impossibile!

Una cosa è sicura: per dimagrire senza dieta dobbiamo rivedere alcune delle nostre abitudini alimentari e non solo. Alcuni degli espedienti più logici sono:

Fare attività fisica costantemente

Lo so, non è facile avere la costanza. Ma andare anche solo tre volte a settimana a correre è già un grande inizio per una persona che fa vita sedentaria, magari anche da diversi anni. L’ideale è andare in compagnia di amici, magari spronandosi a vicenda quando qualcuno pensa che il clima sia troppo rigido, che ci sia troppo vento o, più sinceramente, non ha voglia!

Pasti regolari

Spuntini di mezzanotte, seconda o terza merenda e altre scorribande occasionali nel frigo extra pasto possono essere deleterie per la nostra linea. A dispetto di cibi sani infatti, il nostro fisico è piuttosto abitudinario e patisce parecchio questi inaspettati spuntini.

Prediligere cibo sano

Ok, niente dieta. Ciò non vuol dire che però ti puoi ingozzare di qualunque porcheria! Cerca comunque di prediligere frutta e verdura, lasciando spazio ai carboidrati soprattutto prima di compiere attività fisica. Nulla di particolarmente restrittivo, ma comincia ad abituarti all’idea di ridurre il sale e lo zucchero in maniera graduale.

Dormire bene è importante

Sembrerà strano, ma anche il sonno ha una sua incidenza quando si tratta di dimagrire senza fare una vera e propria dieta. Come prima cosa dovresti controllare di avere un cuscino e un materasso adatti a te, poi cerca di concentrarti sul lato psicologico prima di andare a dormire, dimenticando tutti gli stress e le tensioni della giornata. Gli scienziati hanno infatti appurato che dormire poco e male influisce sul peso corporeo, aumentandolo.

Come hai potuto appurare, il discorso generale verte su uno stile di vita sano ed equilibrato. Se non hai particolari problemi di peso e non hai fretta, a volte basta seguire questi semplici consigli per vedere dopo qualche mese i primi piccoli risultati. In caso contrario, se la situazione è particolarmente accentuata o se hai fretta di trovare il tuo peso forma, puoi sempre affidarti a un regime alimentare specifico.

 

Leggi l'articolo Come dimagrire senza essere a dieta dalla fonte originale: DietaPlank.com.

domenica 1 ottobre 2017

Cos’è la dieta vegana?

Quest’oggi voglio affrontare uno dei temi più spinosi in ambito di regimi alimentari, ovvero la dieta vegana. Cercherò di affrontare con te l’argomento in maniera piuttosto obiettiva, cercando di tralasciare le implicazioni etiche e morali che esulano dai temi trattati su questo sito.

Devo ammettere che sino a poco tempo fa non conoscevo molto bene questo tipo di regime alimentare e, grazie ad una mia amica, solo recentemente mi sono avvicinato ad essa scoprendone pregi e difetti.

La dieta vegana non è solo un regime alimentare ma un vero e proprio stile di vita

Innanzi tutto va fatta una premessa che, per chi conosce la dieta vegana, è piuttosto scontata: se i vegetariani escludono dalla propria dieta qualunque tipo di animale, i vegan vanno oltre ed escludono anche tutti i derivati. Ne risulta che, questa dieta, esclude anche alimenti come uova, miele e formaggi.

I suoi pregi…

Come è facile intuire non si tratta di un regime alimentare facile da seguire ma, a detta di chi lo segue, risulta soddisfacente sia sotto il punto di vista fisico che psicologico. Effettivamente la componente morale è molto forte nei vegan e ciò dona spesso loro una pace interiore davvero notevole.

…e i suoi difetti

Naturalmente non si tratta di una dieta propriamente equilibrata e dunque tende ad essere piuttosto sbilanciata. Sostanze come la vitamina D, la vitamina B12, ferro, calcio e talvolta proteine, tendono a mancare e, proprio per questo motivo, bisogna spesso intervenire con degli appositi integratori.

Al di là delle numerose limitazioni, va anche detto che al giorno d’oggi vengono commercializzati una gran quantità di prodotti adatti proprio alla dieta vegan: dai formaggi vegetali alla maionese senza uova, passando per il latte di soia sino ai biscotti vegan (senza latte e uova).

Una questione etica

Il discorso sulla dieta vegana e conseguentemente sulla filosofia collegata è molto complesso e spinoso. Sicuramente, sotto il piano puramente alimentare, è una scelta che non va presa sottogamba: nonostante si stia creando un mercato per i vegani, spesso trovare il cibo adatto non è facile.

Risulta anche difficile trovare ristoranti o bar dove si può consumare un pasto rispettando il regime alimentare: ennesimo fattore importante di cui tenere conto…

Il consiglio personale è quello di contattare sempre e comunque un nutrizionista professionale prima di intraprendere una decisione così importante, non solo per la nostra vita ma anche per tutti quelli che ci stanno attorno.

Leggi l'articolo Cos’è la dieta vegana? dalla fonte originale: DietaPlank.com.

sabato 30 settembre 2017

Integratori per dimagrire: funzionano?

Negli ultimi anni si stanno diffondendo sul mercato degli integratori per dimagrire. Una soluzione semplice (forse troppo) per chi lotta a suon di diete e rigidi regimi alimentari: ma cosa vi è realmente dietro?

Integratori per dimagrire: fate attenzione…

Faccio una breve premessa. Rispetto a veri e propri farmaci, questi prodotti per essere commercializzati non devono superare dei particolari test di efficacia. Ciò si traduce in una quantità di integratori “fasulli” che, se va bene, non hanno particolari effetti a parte alleggerire il tuo portafogli.

Internet, ancor più di erboristerie e farmacie, presenta centinaia di sedicenti prodotti miracolosi, capaci di eliminare il grasso corporeo con una facilità estrema. Inutile dire che si tratta in maggioranza di vere e proprie bufale.

Si tratta di un mercato molto fiorente in rete e, proprio per questo, bisogna sempre stare molto attenti: in alcuni casi infatti, non solo si tratta di sostanze inutili ma anche di prodotto dannosi per la salute!

Esistono comunque integratori realmente utili

Risulta anche vero che non si può generalizzare: esistono effettivamente prodotti che hanno una loro particolare utilità. Esistono realmente degli integratori alimentari che favoriscono il bruciare dei grassi: nulla di miracoloso, pur risultando un valido supporto a regimi alimentari specifici e uno stile di vita sano.

Particolari tipi di alghe, estratti al guaranà e integratori basati su particolari piante orientali possono realmente dare una mano a chi vuole dimagrire, ma non si tratta sicuramente di sostanze da poteri sovrannaturali o comunque capaci di farti perdere peso da sole.

Alghe, radici, piante asiatiche… esistono prodotti che funzionano!

Generalmente sono prodotti che stimolano il corpo a bruciare più grassi, aumentano la diuresi o vanno a sostituire (perlomeno in parte) i classici pasti giornalieri. Niente di magico o di portentoso, ma comunque un valido supporto per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Naturalmente va sempre contattato un medico prima di prendere iniziative

In ogni caso, prima di assumere degli integratori per dimagrire è buona cosa consultare il proprio medico di fiducia: alcune sostanze infatti, potrebbero non essere adatte a tutti, soprattutto se si stanno assumendo contemporaneamente dei medicinali o se si hanno altri problemi di salute.

Inoltre, fai attenzione a dove compri questi prodotti: è bene affidarsi a farmacie o erboristerie serie o, in alternativa, affidarsi alla rete ma esclusivamente acquistare da siti più che affidabili.

 

Leggi l'articolo Integratori per dimagrire: funzionano? dalla fonte originale: DietaPlank.com.

venerdì 29 settembre 2017

Individuati i neuroni responsabili della sazietà: ecco gli alimenti che li stimolano

Alcuni scienziati hanno scoperto con precisione quali sono i neuroni responsabili del senso dell’appetito. Si tratta di veri e propri “bottoni” che, una volta attivati scatenano quella sensazione tipica della fame.

La scoperta, che arriva dal Regno Unito, dimostra ancora una volta come il cervello umano sia un organo straordinario che conserva un’infinità di segreti che la scienza, sta lentamente cercando di svelare.

I neuroni della sazietà si chiamano taniciti e sono addetti all’attivazione o meno della fame

Si tratta di taniciti, neuroni situati nella sezione di cervello che si occupa proprio dell’alimentazione e, quando assumiamo cibi ricchi di aminoacidi, tendono a diffondere nell’organismo una sensazione riconosciuta come sazietà.

Albicocche, carne di maiale e…

Secondo i ricercatori dell’università di Warwick che hanno fatto questa sensazionale scoperta, assumere alimenti come albicocche, mandorle, pollo, avocado, carne di maiale (magari in sostituzione di della solita bistecca) e lenticchie (particolarmente ricchi degli aminoacidi in questione), il fisico tenderebbe a diffondere la sensazione di sazietà prima rispetto al solito.

Gli scienziati autori di questa fantastica scoperta si sono detti entusiasti per le possibili ripercussioni in campo alimentare, dove si cerca da anni di combattere, con risultati non sempre soddisfacenti, un grande problema come il sovrappeso.

Una scoperta sensazionale nell’ambito della cura all’obesità

Una notizia curiosa ma che potrebbe rivoluzionare l’intera scienza alimentare. Per i casi limite di obesità, per esempio, potrebbero essere sviluppati medicinali capaci proprio di influire sui suddetti neuroni, andando a spegnere il desiderio di ingozzarsi.

Dove non arriva la forza di volontà, potrebbero arrivare alcuni prodotti specifici capaci di rivoluzionare la vita di molte persone che combattono quotidianamente con disordini alimentari di vario tipo.

Nonostante il nostro paese risulti uno tra i più “in forma” al mondo (solo un obeso su dieci persone) grazie anche alla cucina mediterranea, il problema del sovrappeso non va assolutamente sottovalutato. In questa ottica, la scoperta dei taniciti può essere considerata veramente straodinaria.

Leggi l'articolo Individuati i neuroni responsabili della sazietà: ecco gli alimenti che li stimolano dalla fonte originale: DietaPlank.com.

mercoledì 27 settembre 2017

5 cibi autunnali che attivano il metabolismo

Con l’arrivo dell’autunno, non è solo il clima a cambiare ma anche la nostra dieta: sono diversi gli alimenti infatti che la terra ci offre durante questo periodo dell’anno.

Lasciata l’estate alle spalle con la sua frutta e verdura, è tempo di cambiare leggermente il nostro regime alimentare adattandoci al cibo tipicamente autunnale. Questa stagione, tra le altre cose, offre diversi alimenti che accelerano il metabolismo: ma a cosa serve accelerare il metabolismo?

Metabolismo: è tempo di dimagrire

Stimolando il metabolismo, riuscirai ad accelerare la fase del dimagrimento del tuo corpo: di fatto si tratta della velocità con cui il tuo corpo brucia le calorie per svolgere le più comuni funzioni del fisico. Un metabolismo più rapido, aiuta dunque ad eliminare le calorie ed eventuali aumenti di peso.

I cibi autunnali si prestano perfettamente all’accelerazione del metabolismo
In questo periodo dell’anno è particolarmente facile aumentare il metabolismo ottenendo risultati che “supportano” un regime alimentare come la dieta Plank. Durante il periodo di autunno e inverno infatti è possibile consumare frutta e verdura di stagione come:

Mele e pere

In autunno mele e pere abbondano. Se in estate ci siamo concentrati su frutta particolarmente dissetante e di stagione come cocomeri, pesche e albicocche, con l’autunno è tempo di cambiare le nostre scelte.

Secondo numerose ricerche, mele e pere aiutano notevolmente ad aumentare il metabolismo del corpo umano.

Agrumi

Ricchi di vitamina C e di innumerevoli sostanze benefiche per il tuo fisico, gli agrumi (siano essi arance, limoni, pompelmi o quant’altro), risultano essere un alimento piuttosto diffuso e a portata di mano nel periodo autunnale e invernale.

Oltre all’apporto vitaminico straordinario, come mele e pere sono considerati della frutta estremamente utile per accelerare il metabolismo e favorire il dimagrimento.

Verdure a foglia verde

Cavoli, bietole, lattuga, spinaci e tante altre verdure a foglia verde risultano essere molto comuni nelle campagne italiane da ottobre in poi.

Si tratta di cibo salutare e benefico che, tra i numerosi effetti, hanno anche quello di stimolare il metabolismo.

Noci

Ottobre è anche il mese delle noci: per raccontare tutti i benefici di questo alimento ci vorrebbero diversi articoli! Tra le tante proprietà, figura anche quella di avere un effetto benefico sul metabolismo.

Mandorle

Chiudiamo questa rapida carrellata con le mandorle, un alimento che è un vero e proprio toccasana per chi sta seguendo un regime alimentare. Esso infatti, oltre ad avere un effetto benefico per quanto riguarda i livelli glicemici, aumenta il senso di sazietà ed è ricco di Omega 3.

Dulcis in fundo, come per tutti gli altri cibi della lista, la sua influenza sul metabolismo può essere considerata un’ulteriore mano per chi sta seguendo una dieta.

Leggi l'articolo 5 cibi autunnali che attivano il metabolismo dalla fonte originale: DietaPlank.com.

venerdì 14 luglio 2017

Come calcolare il tuo IMC (Indice di Massa Corporea)

Al di là di ciò che ti può dire la bilancia, come puoi capire quale sia la tua vera situazione fisica rispetto alla norma? Che sia una semplice sensazione o che le maniglie dell’amore te lo ricordino, a volte si ha effettivamente difficoltà ad intuire se siamo sovrappeso o meno.

Per capire se effettivamente il tuo fisico ha troppo grasso o meno esiste un modo per misurare in maniera chiara i tessuti del tuo corpo: con il Body Mass Index, tradotto in italiano come Indice di Massa Corporea (abbreviato IMC) è infatti possibile avere un’idea chiara sulla tua personalissima situazione.

Ciò che definiamo comunemente come “grasso” è in realtà determinata dalla quantità di lipociti e dalla loro dimensione: a seguito di alimentazioni ipo o ipercaloriche, la tua massa grassa può variare notevolmente, dal sovrappeso sino al sottopeso.

Sei davvero sovrappeso o è solo una tua impressione? Ecco come scoprire la verità…

Per aiutarti a comprendere come funziona, ho deciso di mostrarti questo calcolatore di IMC. Si tratta di un form compilabile che però funziona in maniera attendibile solo con persone di età compresa tra i 18 e 65 anni. Il test inoltre non è applicabile a donne incinte o in fase post parto.

Oppure utilizzare questi gadget per misurare il tuo peso ideale!

Come interpretare il risultato di questo test sull’IMC?

Come hai visto, questo pratico tool che serve per calcolare il tuo IMC, ti restituisce una percentuale che va interpretata. Questa dipende principalmente da diversi fattori del soggetto che si sottopone alla misurazione quali altezza e peso.

Una volta compilato il form, riceverai una mail con una breve valutazione riguardante il tuo stato fisico che indicativamente, ti spiegherà anche come agire per poter migliorare la tua situazione.

Leggi l'articolo Come calcolare il tuo IMC (Indice di Massa Corporea) dalla fonte originale: DietaPlank.com.

Olio nella dieta: si o no?

La presenza o meno dell’olio in una dieta è da molto tempo motivo di dibattito tra nutrizionisti, dietologi o semplicemente tra chi pratica più o meno periodicamente un regime alimentare controllato.

Come avrai facilmente sentito o letto, su questo tema girano una serie di voci tra il veritiero e il fantasioso: per alcuni il consumo di olio è estremamente dannoso, per altri è invece benefico… come spesso accade, la verità risiede a metà e presenta molte sfumature piuttosto interessanti.

La qualità prima di tutto

Precisiamo intanto che esiste olio ed olio: consumare olio extravergine d’oliva di qualità, possibilmente biologico (per esempio Monini BIOS Olio Extra Vergine di Oliva Italiano da Agricoltura Biologica – 1 Bottiglia da 750 ml), è estremamente diverso rispetto ad utilizzare quanto di più a buon mercato si possa trovare nel supermarket sotto casa, magari di mais o ancor peggio di colza.

Si tratta di prodotti diametralmente opposti e che meritano discorsi totalmente diversi. Se nel secondo caso il consiglio è sempre e comunque quello di lasciar perdere, quando invece abbiamo a che fare con un prodotto qualitativamente elevato, possiamo ragionarci su.

L’olio d’oliva nella dieta Plank

L’olio d’oliva è un alimento completo che non solo aiuta a ridurre il colesterolo cattivo, ma ha anche un notevole apporto di sostanze nutritive come le vitamine A, D ed E. Proprio per questo motivo, il suo consumo anche nella dieta Plank è consentito, seppur con grande moderazione.

Se genericamente infatti sono consentiti, nell’ambito di un’alimentazione corretta, circa 2 o 3 cucchiaini di caffè giornalieri di questo prezioso alimento, il suo utilizzo durante la dieta Plank è generalmente usato con maggior parsimonia (si tratta pur sempre di un alimento ad alto contenuto calorico).

I numerosi benefici dell’olio

Al di là degli apporti energetici, il consumo di olio ha anche altri effetti benefici sul nostro organismo. Consumare con una certa regolarità questo condimento infatti, porta a diversi vantaggi.

Combattere la stitichezza

Siamo in tante a patire di questo fastidioso problema: la stitichezza condiziona la vita di chi ne soffre, causando forti dolori addominali e altri fastidiosi sintomi. Fortunatamente l’olio d’oliva ci viene in soccorso, visto che un consumo costante di tale condimento aiuta a rendere le feci più morbide e facili da espellere.

Per approfondire come affrontare la stitichezza leggi qui: http://dietaplank.com/stitichezza-dieta-plank-affrontare-problema/

Contrasta il diabete

Non tutti sanno che l’olio d’oliva aiuta nella lotta al diabete oltre a contrastare l’insorgenza di malattie cardiovascolari. I grassi sani contenuti in questo condimento infatti, oltre ad eliminare il colesterolo cattivo, influirebbero positivamente anche sulla quantità di zuccheri nel sangue.

Fortifica il sistema immunitario

Soffermarsi sull’importanza del sistema immunitario mi sembra superfluo: grazie ad esso infatti, siamo protetti da virus e altri microorganismi che possono intaccare la nostra salute anche con conseguenze nefaste. L’alta presenza di antiossidanti presenti nell’olio di oliva rinforza questo sistema di difesa del nostro fisico.

L’olio possiede proprietà anticancerogene?

Altri studi hanno invece svelato come un consumo prolungato nel tempo di olio d’oliva ridurrebbe drasticamente le possibilità di essere colpiti dal cancro. Secondo gli scienziati, ciò sarebbe ricondotto all’alto contenuto di acido oleico, presente in grande abbondanza in questo alimento.

Leggi l'articolo Olio nella dieta: si o no? dalla fonte originale: DietaPlank.com.

Stitichezza e dieta Plank: come affrontare il problema

Così come tutte le diete iperproteiche, la dieta Plank tende a causare stitichezza. Questo fastidioso problema intestinale, tende a provocare costipazione e una generale sensazione di gonfiore.

Se poi vi sono persone che già naturalmente hanno questi problemi, un regime alimentare del genere puoi ben capire come i risultati possono essere veramente disastrosi. Esiste un modo per sconfiggere questo disturbo o perlomeno per diminuirne i sintomi?

Le diete iperproteiche e la stitichezza

Come ti ho già detto, la dieta Plank è iperproteica, ovvero predilige proteine tralasciando quasi totalmente i carboidrati. Sebbene questa tipologia di regimi alimentari abbia un alto tasso di efficienza, va anche detto che porta degli effetti collaterali: tra questi, il più fastidioso è sicuramente la stitichezza.

Se soffri di queste problematiche però, esistono alcuni metodi per ovviare in maniera del tutto naturale. Prova a seguire questi consigli per migliorare la tua condizione:

  • Bere tanta acqua fa bene, come ti ho già detto in passato, ma quello che forse non sai ancora è che questa abitudine aiuta a rendere le tue feci più morbide e quindi più facili da espellere.
  • Assumere tre cucchiai di crusca d’Avena. A quanto pare questo metodo è estremamente funzionale e porta a risultati praticamente immediati.Stesso di scorso per olio d’oliva, di vasellina o di paraffina: assumerne delle quantità anche ridotte rende molli gli scarti del nostro organismo che diventano meno ostici da eliminare.
  • Un altro metodo utilizzato anche per altre diete iperproteiche è quello di preparare una sorta di “salsa magica” da utilizzare per condire carne e pesce. Questa si può preparare con quattro cucchiai di aceto balsamico, uno di acqua frizzante, un cucchiaio di senape, un altro con olio di vasellina. Gusto a parte, pare essere un vero e proprio portento contro la stitichezza

Non solo cibo: la stitichezza si combatte anche con l’esercizio fisico

Per stimolare un intestino particolarmente pigro, può essere utile anche intervenire con degli esercizi fisici che vadano a stimolare la zona addominale. Mettendo in moto i muscoli e l’apparato intestinale infatti, sarà decisamente meno problematica l’espulsione delle feci.

In questo caso, anche lo Yoga può entrare in gioco: tenendo presente che anche uno stato mentale non sereno può influire sul nostro intestino, il misto di esercizio fisico e meditazione offerto da questa disciplina orientale può essere utile alla causa e risolvere il problema.

Un aiuto naturale


Naturalmente i problemi legati alla stipsi sono curabili anche grazie ad aiuti esterni. Sono numerosi i prodotti naturali che agiscono in questo senso, favorendo la regolarità intestinale e conseguentemente eliminando tutti i problemi collegati alla stitichezza: prodotti come PSYLLOGEL FIBRA ARA ROS VASO (che a me ha funzionato tantissimo!) ad esempio, contengono fibre e altri elementi che aiutano a regolarizzare anche gli intestini più pigri.

Essendo prodotti naturali, non hanno praticamente controindicazioni e riescono ad agire efficacemente e in un lasso di tempo particolarmente breve.

Leggi l'articolo Stitichezza e dieta Plank: come affrontare il problema dalla fonte originale: DietaPlank.com.