martedì 29 gennaio 2019

Una dieta ricca di sale consuma le ossa

Che l’abuso di sale sia dannoso per il corpo umano è ben noto, ma alcune recenti ricerche, avrebbero mostrato qualcosa di piuttosto preoccupante. Una dieta ricca di sale consuma le ossa: questo è quanto sarebbe dimostrato da una nuova ricerca portata avanti dagli specialisti del Baker Heart and Diabetes Institute di Sydney, Australia.

Durante i test portati avanti dagli studiosi australiani, alcuni topi di laboratorio sono stati alimentati per 12 settimane con una dieta ad alto contenuto di sale per esaminare le conseguenze oltre all’ipertensione. Gli scienziati hanno scoperto, al termine del periodo, che i topi avevano sistemi immunitari estremamente attivi e un numero eccessivo di globuli bianchi.

Lo studio australiano ha confermato come una dieta ricca di sale consuma le ossa

Secondo gli stessi studiosi “Abbiamo continuato a vagliare i dati e le evidenze si sono moltiplicate”. I risultati di tali analisi? I ricercatori hanno trovato le ossa dei topi consumate, quasi “bucate” dal consumo massiccio di sale. Le cellule immunitarie iperattive, sono cresciute a dismisura per l’esposizione ad alti livelli di sale, sino a corrodere il tessuto osseo.

Anche se lo studio non è ancora stato completato, i primi risultati sono già stati presentati al pubblico. Gli scienziati hanno confermato come, sui soggetti resi in esame “Le ossa non sono solide. Sono costituite da un’impalcatura di cellule ossee, con cellule staminali che hanno il compito di produrre nuove cellule per il sangue. Quando le cellule immunitarie cominciano a corrodere l’osso, le staminali si diffondono liberamente”. Gli specialisti australiani stanno hanno dedotto che questo comportamento potrebbe essere alla base degli attacchi di cuore che si registrano con maggiore frequenza nei soggetti che consumano un alto livello di sale.

Se il consumo massiccio di iodio era considerato dannoso già da molti anni, queste nuove scoperte potrebbero convincere sempre più persone a rinunciare a questa tipologia di alimento.

Fonte: Ilvaloreitaliano.it

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venerdì 25 gennaio 2019

Dieta dell’inverno: come dimagrire nella stagione fredda

La dieta dell’inverno può essere un ottimo modo per perdere qualche chilo in vista della bella stagione? Anche se per molti il periodo invernale è carico di tentazioni (soprattutto nel periodo delle feste), in realtà si tratta di una stagione nella quale è possibile portarsi avanti in vista della prova costume.

In questo ambito è infatti possibile, senza fare troppe rinunce, “limare” qualche chilo per poi rifinire il nostro corpo con l’arrivo della primavera. Perché l’inverno può essere un ottimo momento per perdere peso e come si svolge questo tipo di regime alimentare?

La dieta dell’inverno è un ottimo metodo per poter perdere qualche chilo nella stagione fredda

A dispetto di Natale e capodanno, va detto che l’inverno è una stagione particolarmente adatta a bruciare le calorie. Con il freddo infatti, il nostro corpo impiega una quantità maggiore di energia per mantenere il calore. Secondo questo principio è possibile partire “avvantaggiati” se si intende perdere peso in questa stagione.

Dunque, sapendo di questo piccolo vantaggio, rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di perdere peso senza troppa fatica!

Per quanto riguarda la colazione è possibile abbinare il consumo di caffè con un po’ di cereali integrali o biscotti integrali. A metà mattina, una tisana o un frutto di stagione (magari un arancio o un paio di mandarini, entrambi ricchi di vitamina C). A pranzo, è possibile abbinare 50 grammi di pasta (o in alternativa riso) con un po’ di verdure cotte ed eventualmente un altro frutto. La merenda potrebbe essere uno yogurt, mentre a cena ci si può accontentare di una zuppa calda, un brodo o carne alla griglia.

L’alternativa alla dieta invernale? Ne abbiamo già parlato in passato…

Questo particolare periodo dell’anno si presenta ideale per un’altro regime alimentare di cui abbiamo parlato in passato, ovvero la dieta del minestrone. Si tratta di un particolare tipo di dieta che può arrivare a far perdere un gran numero di chili nel giro di pochi giorni ma, essendo piuttosto drastica, necessita di grande attenzione per essere utile e non dannosa.

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mercoledì 23 gennaio 2019

Una dieta per combattere il freddo?

Esistono tanti modi per contrastare il clima rigido dell’inverno. Uno dei meno noti (ma non per questo meno efficiente) è di seguire una dieta per combattere il freddo.

La ricetta per sconfiggere l’inverno a tavola arriva dalla responsabile anestesista Day Hospital chirurgico di Humanitas, Roberta Monzani. Secondo la sua autorevole opinione, quando i freddi diventano particolarmente rigidi “prodotti come l’agnello, le lenticchie, lo zenzero aiutano molto. Quest’ultimo è molto utile perché è vasodilatatore, agisce sul sistema vascolare producendo calore“.

Sempre secondo la dottoressa, anche i gusti possono essere un’arma in più nei mesi invernali “Il pepe contiene un alcaloide, la piperina, oltre a oleoresine, oli essenziali, glicosidi e polisaccaridi, che stimola la formazione della saliva e la secrezione dei succhi gastrici. Perciò favorisce la digestione, oltre ad avere proprietà diuretiche“.

La dieta per combattere il freddo è ricca di agnello, lenticchie, zenzero e… pepe!

Sempre riguardo il pepe, esso risulta “Ricco di potassio, calcio e fosforo, sembra possedere anche proprietà antisettiche e afrodisiache. E’ considerato uno stimolante metabolico, utile nel controllo del peso, e determina un grado maggiore di assorbimento dei nutrienti dei cibi“.

Insomma, oltre agli agrumi, brodo caldo, al tè, al caffè e al latte caldo (magari con un po’ di miele), possiamo contare su altri alimenti per contrastare l’inverno. Una dieta per combattere il freddo diventa poi essenziale in certe località dove la temperatura scende anche di molto sotto zero.

Va infatti tenuto conto che, il nostro corpo, per mantenere calore brucia parecchi grassi e dunque è necessario intervenire con una dieta maggiormente calorica. Si tratta dunque di una sorta di “attività extra” che il nostro organismo deve svolgere tutti i giorni.

Fonte: genteditalia.com

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mercoledì 15 agosto 2018

Sudare fa dimagrire: realtà o leggenda metropolitana?

Sudare fa dimagrire, molti sono ancora convinti che l’abbinamento tra intensa sudorazione e perdita di peso sia reale. In realtà, si tratta di una vera e propria bufala, totalmente priva di fondamenti scientifici.

Sudare fa dimagrire? In realtà è solo una leggenda metropolitana…

A confermare ciò è stata direttamente Daniela Lucini, responsabile della sezione di Medicina dell’esercizio e patologie funzionali di Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano. La stessa dottoressa ha affermato:

La stessa docente ha poi precisato come il sudore rappresenti una precisa necessità del nostro organismo: tramite questo meccanismo infatti, esso elimina il calore in eccesso. In ogni caso, va specificato come è importante reintegrare sia i liquidi persi che gli eventuali sali minerali.

Reintegrare i sali minerali può essere utile?

La dottoressa Lucini si è poi soffermata anche sui sali minerali e il loro eventuale reintegro. Secondo la stessa, non è così indispensabile:

No, a meno di un’attività fisica estremamente intensa, come una maratona, soprattutto in caso di temperature elevate. A una persona che fa una semplice corsetta o una camminata basta bere acqua e magari mangiare un po’ di frutta.

Non dimentichiamo che i prodotti reidratanti per sportivi contengono acqua e sali minerali, ma anche zuccheri e dunque calorie. Gli zuccheri sono necessari per lo sportivo impegnato in un’attività molto intensa, non certo per chi fa sport a livello amatoriale. Non solo: con la bevanda zuccherata o comunque dolcificata si rischia di vanificare l’effetto dell’attività fisica o arrivando persino a prendere peso invece che perderlo“.

Fonte: Corriere.it

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sabato 28 luglio 2018

Come utilizzare del semplice aceto per dimagrire

L’aceto è un prodotto che in troppi riconducono semplicemente al condimento.

Seppur l’aceto balsamico sia un gustoso valore aggiunto per la tua insalata, ridurre tale alimento a questa funzione è decisamente riduttivo.

Gli utilizzi tradizionali infatti, lo vedono impiegato in una disparata serie di settori e campi anche molto distanti tra loro.

Aceto per dimagrire? Ecco come fare

Tra i rimedi delle nostre nonne, c’è uno che riguarda l’aceto (nello specifico di mele) e le sue capacità di aiutarti a mantenere una linea invidiabile.

Non si tratta di semplici credenze: recentemente infatti, alcuni nutrizionisti hanno avvalorato questa tesi, sottolineando come utilizzando l’aceto in modo corretto, questo possa realmente avere effetto di rafforzamento di un regime alimentare specifico.

Il segreto dimagrante dell’aceto

L’odore può non essere dei più piacevoli, ma va sottolineato come tale prodotto aiuti a bruciare le calorie e acceleri il metabolismo. Ma qual è dunque il metodo migliore per sfruttare queste proprietà così interessanti?

Un buon metodo potrebbe essere mischiare due cucchiaini da caffé di aceto di mele in un bicchiere d’acqua. Fatto ciò, assumilo una decina di minuti prima di cominciare qualunque pasto.

Quali sono gli effetti di questa abitudine così insolita? Devi sapere che l’aceto di mele ha un effetto fortemente depurativo e tonificante, che agisce con grande efficacia anche quando si hanno particolari problemi di cellulite.

Grazie ai minerali che contiene, la sua assunzione contribuisce alla regolazione del metabolismo, andando dunque a influire positivamente sulla tua linea.

Naturalmente non aspettarti miracoli semplicemente bevendo un bicchiere di acqua e aceto! Questo rimedio può essere utile da abbinare a un regime alimentare  ben congegnato per la tua situazione specifica.

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sabato 21 luglio 2018

Come usare la mente per dimagrire

A quanto pare non si tratta di una bufala, in quanto dietro questa affermazione piuttosto bizzarra vi è una ricerca condotta da alcuni ricercatori tedeschi dell’Università di Tubinga.

Secondo quanto affermato dagli scienziati, quando stiamo decidendo cosa mangiare, basta concentrarsi sugli effetti dei singoli alimenti per modificare di riflesso le nostre abitudini alimentari in maniera anche radicale.

Concentrarsi sulla propria salute è già di per sé un modo per non ingrassare

Secondo quanto presentato dagli studiosi tedeschi in occasione della Society for the Study of Ingestive Behaviour (una conferenza internazionale con cadenza annuale interamente concentrata sulla ricerca alimentare) lo studio avrebbe delle solide fondamenta.

I ricercatori hanno invitato dei volontari (di tutti i tipi di pesi) a concentrarsi sulle informazioni riguardanti i loro pasti per ottenere maggiore consapevolezza di ciò che stavano per mangiare. A quanto pare, così facendo, le calorie assunte dalle stesse pietanze sono state inferiori al solito.

Due gruppi di volontari

I partecipanti ai test sono stati suddivisi in due distinti gruppi: il primo si è focalizzato sugli effetti del cibo sulla salute, sul piacere scaturito dall’ingerire quest’ultimi e sulla convinzione di rimanere poi sazi fino all’ora di cena.

Nel secondo gruppo è invece si è potuto occupare di mangiare a piacimento e senza particolari restrizioni di sorta.

Il risultato finale, è apparso piuttosto sorprendente: il primo gruppo ha infatti cominciato a optare per porzioni più piccole, anche se chi ha dato priorità a soddisfazione e sazietà si è poi concentrato su porzioni più abbondanti.

Conoscere cosa mangiamo è già di per sé uno stimolo a regolarci

In parole povere, la suddetta frase riassume il risultato complessivo della ricerca. Si tratta di un nuovo metodo psicologico che aiuta ancora una volta a comprendere come il primo passo per dimagrire è dentro il nostro cervello e non nell’attuazione di una dieta.

Un meccanismo alla portata di tutti

Questi meccanismi del nostro cervello, se attivati in maniera appropriata, possono consentire di agire in maniera davvero incisiva per quanto riguarda la nostra forma fisica.

Chiunque può affidarsi a questa metodologia per seguire una dieta con maggior efficacia e soprattutto con minor rischio di cadere in tentazione!

Fonte: Quotidiano.net

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martedì 17 luglio 2018

12 uova alla settimana non fanno male alla salute!

Mangiare troppe uova fa male: quante volte l’abbiamo sentito dire? A quanto pare però, ciò non è per niente vero!

Secondo alcune recenti ricerche, mangiare sino a 12 uova a settimana infatti (se integrate in un regime alimentare corretto) non aumenta nessun rischio per quanto riguarda la salute. A rivelare ciò è stato uno studio australiano, riportato dall’American Journal of Clinical Nutrition.

La ricerca che farà la felicità di chi adora le uova

Naturalmente non pensare di cavartela con le uova fritte: stiamo parlando per esempio di uova sode o comunque di cucinate in maniera quanto più salutare possibile.

La ricerca è stata portata avanti dal dottor Nick Fuller dell’University’s Boden Institute of Obesity in sinergia con la Sydney Medical School dell’università di Sydney e il Royal Prince Alfred Hospital.

Nello specifico, la ricerca ha preso in esame soggetti sottoposti a 3 mesi di una dieta ad alto consumo di uova (12 a settimana) e altri soggetti a consumo basso (2 o meno a settimana). Al termine del periodo, sono state effettuate analisi su entrambe le tipologie di soggetti, senza riscontrare particolari varianti per quanto riguarda le condizioni del sistema cardiovascolare.

Le uova non sarebbero dannose per il sistema cardiovascolare

I ricercatori hanno monitorato tutti i fattori che hanno un’accentuata incidenza per quanto riguarda problemi cardiovascolari, dal colesterolo sino alla pressione arteriosa, senza registrare significativi cambiamenti sia tra prima e dopo i 3 mesi, sia tra i due gruppi di soggetti coinvolti.

Gli autori hanno monitorato un ampio range di marker di rischio cardiovascolare, inclusi i livelli di colesterolo, di zuccheri nel sangue e la pressione arteriosa. E anche dopo un anno le uova si confermavano assolte: nessuna differenza significativa veniva evidenziata fra i 2 gruppi.

Questa ricerca andrebbe a sostenerle altre simili effettuate in passato, i cui risultati dimostrerebbero chiaramente come il consumo di uova (anche piuttosto intenso) ha un effetto praticamente nullo per quanto riguarda le concentrazioni di colesterolo nel sangue.

Al contrario di ciò, rimangono inalterate le sostanze che ogni uovo apporta alla nostra alimentazione, soprattutto proteine, che sono assolutamente essenziali per una dieta corretta ed equilibrata.

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